L’Aglianico del Vulture è un vino lucano istituito Doc nel 1971 e Docg nel 2010 per la versione Riserva. Nasce interamente dal vitigno Aglianico da cui prende il nome e le origini della coltura vinicola nel luogo deriva da greci e romani. È tra i più grandi vini rossi italiani, ricevendo undici gran menzioni ed una medaglia d’oro al Vinitaly del 2010.

Viene prodotto in provincia di Potenza in quantità annuali di due milioni e mezzo di bottiglie. È consigliato in abbinamento a formaggi stagionati (ad esempio il canestrato di Moliterno o il pecorino di Filiano), a primi piatti come i ravioli del posto, ed a secondi di carne (specialmente agnello).

Il modo ideale per assaporare l’Aglianico del Vulture è versarlo in calici ballon ad una temperatura attorno ai 18 gradi.

Visivamente presenta un colore rosso rubino oppure granato, con possibilità di sfumature arancioni se invecchiato. Al gusto è armonico e asciutto, diventando via via più vellutato man mano che invecchia. Deve avere una gradazione minima di 11,5 gradi.

Oltre che nella versione rosso da pasto, questo vino è prodotto anche nella versione spumante.

La versione “Superiore” (gradazione minima 13,5% e almeno un anno di invecchiamento in contenitori di legno), infine, ha acquisito l’etichetta di vino DOCG nel 2010.