L’Albana di Romagna è stato riconosciuto vino Docg già nel 1987 ed è il primo vino bianco ad aver ottenuto questo prestigio.
Si produce esclusivamente nelle province di Forlì, Ravenna e Bologna ed interamente con le uve del vitigno Albana, in quattro varianti differenti: secco, amabile, dolce e passito.
Le origini documentate su questo vino risalgono al secolo 1300, ma secondo una leggenda è diffuso fin dall’epoca dei Romani. Tale leggenda dice che alla figlia dell’allora imperatore Teodorico, Galla Placidia, che si trovava di passaggio in Romagna, venne offerto un boccale di Albana. La principessa dopo averlo bevuto ne restò talmente estasiata da dichiarare: “non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro”. Da quel momento il paesino stesso in cui le venne offerto il vino, prese il nome di Bertinoro (tuttora esistente in provincia di Forlì) e l’Albana prese ad essere bevuto in coppe pregiate.
L’Albana di Romagna va servito ad una temperatura attorno ai 10-12°C in calici per vini bianchi. La versione Secco si abbina alla perfezione con piatti a base di pesce, le altre tre varietà sono ideali per essere sorseggiate con frutta, dessert e dolci, in calici più piccoli.
Il colore è giallo paglierino, che tende all’ambrato nella versione Passito.
L’odore è tipico ed intenso, al sapore lo si scopre caldo ed armonico nella versione Secco, dolce e fruttato nelle versioni Dolce e Amabile, dolce e vellutato nella versione Passito.