Il vino Nero d’Avola è stato scoperto come importante vino monovitigno soltanto negli ultimi due decenni. In precedenza veniva usato come taglio nella composizione di altri vini pregiati, fino a che i produttori non si sono resi conto della squisitezza del vino anche in purezza. Da quel momento in poi, il Nero d’Avola è diventato il vino simbolo per eccellenza del territorio siciliano.

La vinificazione avviene in genere seguendo una lunga macerazione a temperatura controllata in contenitori in acciaio inox, successivamente viene affinato sempre in acciaio inox e infine in bottiglia per almeno sei mesi.

A causa della sua diffusione in tutta la Sicilia, può generare vini leggermente differenti tra loro, ma tutti di stile prettamente mediterraneo, forte e deciso, e dal colore rosso: violaceo se giovane, granata se sottoposto ad invecchiamento.

In base alla zona in cui è prodotto nell’isola possiamo identificare alcune differenze al gusto.

–          Occidente, più aggressivo e spigoloso;

–          Est, raffinato con elementi di frutta secca;

–          Centro, troviamo elementi di frutti rossi.

Anche per questo motivo si tratta di un vino IGT che identifica il vitigno. In tutti i casi è un vino caldo ed armonico, facilmente bevibile.

Va conservato disteso ad una temperatura media attorno ai 14 gradi centigradi e servito in bicchieri ampi ed aperti.

Utilizzabile anche come vino da aperitivo, è in ogni caso ottimo in abbinamento ai piatti contadini mediterranei come focacce ragusane, legumi, verdure, carne bollita, arrosto o al forno, formaggi stagionati.