Il vitigno Sagrantino è tipico di Montefalco, paese umbro in provincia di Perugia. I vini di Montefalco sono famosi già dai tempi dei Romani, e la zona è già stata citata da Plinio Il Vecchio nel I Secolo d.C. nella sua Naturalis Historia.

La denominazione “Sagrantino” non comparendo in nessuna documentazione storica sembra essere relativamente recente e sorta attorno all’Ottocento, periodo in cui gli anziani del tempo dichiararono di aver sempre sentito parlare di Sagrantino. Tuttavia è del tutto probabile che il relativo vino abbia avuto altra denominazione ed origine molto più antica. Non è da escludere che potesse trattarsi dell’uva hirtiola descritta proprio da Plinio il Vecchio nell’opera su citata.

Il Sagrantino nella sua area DOCG ha una diffusione estremamente limitata e viene coltivato intorno al territorio di Montefalco, che comprende il paese stesso e i dintorni dei paesi vicini: Gualdo Cattaneo, Bevagna, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, tutti in provincia di Perugia, per un totale di 175 ettari nell’area DOCG.

Il grappolo è medio piccolo, cilindrico e alato. Gli acini sono di taglia media, molto pruinosi e con buccia consistente di colore nero-blu, come è evidente dall’immagine. Il periodo della vendemmia è generalmente intorno alle prime due settimane di ottobre.