Il Pinot Bianco è un nobile vitigno a bacca bianca, di antiche origini e confuso fino a non più di quindi anni fa con lo Chardonnay (tanto che nelle etichette dei vini si poteva leggere anche la scritta Pinot Bianco – Chardonnay). In realtà si tratta di un vitigno distinto che appartiene alla famiglia dei pinot. La sua culla è stata a lungo la Francia, anche se oggi la produzione italiana da questo vitigno ha forse anche superato quella francese.

Il pinot bianco si presenta con piccoli grappoli raccolti e di dimensioni ridotte, molto fitti e di forma cilindrica. Il risultato visivo finale è quello che il grappolo assomigli vagamente ad una pigna, e probabilmente anche il nome “pinot” deriva da questo accostamento. A dispetto delle piccole dimensioni, però, la qualità di questo vitigno è assoluta. In Italia è coltivato nelle regioni più settentrionali, come il Friuli e l’Alto Adige, particolarmente adatte alla pianta che mal sopporta i climi umidi. Qui i grappoli presentano un odore intenso e fruttato. La buccia della bacca è leggera e al sapore è particolarmente dolce.

Il vitigno ha una maturazione media o precoce, si presta a generare vini spumanti, ma anche i vini classici presentano ottimi risultati. Genera vini dal colore giallo paglierino, dal profumo delicato e dal sapore asciutto.